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Messaggio Da paolo.busonera Mer Mar 02 2011, 11:04

La Vasca
Forma:
La classica forma della vasca è quella a parallelepipedo. Generalmente, più la vasca sarà alta e stretta, minori saranno gli scambi gassosi tra acqua e aria, con il rischio di accumulo di CO2 e/o riduzione del tasso di O2. La vasca può essere sia aperta (senza coperchio) che chiusa. Nel mio allevamento ne avevo 4 (quattro) con coppie che solitamente procreavano fino a 150/200 uova.
Personalmente ho sempre utilizzato vasche aperte.

Volume:
I discus amano avere molta acqua, ma per una coppia una vasca al massimo di 100 litri, ma anche un volume di 80 litri va bene. Mi sono sempre costruito le vasche da solo. Dopo la prima diventa facile costruirle e costano molto meno che andarle ad acquistare.
Illuminazione:
L’illuminazione può avvenire con una lampada t5 o t8 da 4500 /5000 °K (gradi Kelvin) e deve essere accesa per circa 9 h al giorno.

Il filtraggio:
I sistemi di filtraggio in acqua dolce possono essere sviluppati nei modi più disparati, ma si basano sempre su due principi: eliminare le particelle grossolane in sospensione (filtraggio meccanico); eliminare o rendere meno tossici i prodotti del metabolismo animale e i derivati della degradazione proteica (filtraggio biologico).

Il filtraggio meccanico non fa altro che opporre una barriera fisica alle particelle grossolane, utilizzando spugne sintetiche, lana perlon o altro che vanno sostituite o pulite con una certa regolarità.
I sistemi di filtraggio biologico forniscono una "casa" ai batteri che si occupano della degradazione delle molecole organiche.
I prodotti di scarto del metabolismo dei pesci ed i residui di cibo in un ambiente aerobico vengono trasformati da alcuni batteri in composti azotati (ammonio od ammoniaca a seconda del pH), questi composti vengono poi trasformati da altri batteri in nitriti tossici (meno tossico dell'ammoniaca), che a loro volta vengono trasformati da altri ceppi batterici in nitrati (sopportabili a concentrazioni più elevate).
Gli unici modi per eliminare i nitrati dall'acquario sono:
1) regolari e abbondanti cambi d'acqua tutte le sere
2) resine
È evidente che, maggiore sarà la superficie a disposizione per l'insediamento dei batteri e maggiore sarà il volume dedicato al filtro, maggiore sarà l'efficienza del filtro stesso.
Per favorire l'insediamento batterico si utilizzano dei materiali a elevato rapporto superficie/volume (es. cannolicchi di ceramica); esistono dei supporti di vetro sinterizzato che presentano una porosità elevatissima, dove si può avere anche una limitata attività denitrificante, con lo svantaggio che col tempo tendono a sgretolarsi.
Nota: tenete conto che quando il pH è acido non si forma ammoniaca, ma ione ammonio molto meno tossico.



Il filtro:
Il filtro da me utilizzato era uno esterno da 200 litri denominato sump.
Il sump è un filtro esterno che non è altro che una vasca aperta dove è immessa per caduta l’acqua da trattare e poi fatta risalire tramite una pompa; chiaramente è conveniente per grossi volumi da trattare.
Il filtro dovrà prevedere una grossa parte dedicata all'attività biologica (i discus mangiano una quantità di cibo notevole) per cercare di evitare l'accumulo degli intermedi tossici ai quali i nostri pesci sono molto sensibili. In teoria, bisognerebbe creare un equilibrio tra attività ossidante di degradazione a nitrati (con l'utilizzo di cannolicchi, graniglia, bioball o altro) e attività riducente dei nitrati ad azoto gassoso (con l'utilizzo di materiali in vetro sinterizzato di ultimissima generazione o di filtri denitrificanti).
Un consiglio: i discus non amano forti correnti in vasca, quindi la pompa del filtro deve garantire il giusto movimento dell'acqua per non creare zone morte senza dare fastidio ai pesci.
Cambi d'acqua:
Come in precedenza detto, la mia abitudine era di cambiare l’acqua ogni giorno in misura del 15% del volume e il 30% ogni settimana. Sarà necessario, secondo i valori della vostra acqua di rubinetto, di un impianto a osmosi o a resine per abbassare la durezza dell'acqua ed eliminare le sostanze tossiche in essa presenti. E' fondamentale stabulare per alcuni giorni l'acqua per i cambi, che dovrà avere le stesse caratteristiche (pH, durezza, ecc.) di quella della vasca per evitare di stressare i pesci.




L'alimentazione:
I discus sono pesci che mangiano molto, in particolar modo nella fase giovanile. E' fondamentale nutrire i pesci frequentemente e in maniera varia, favorendo cibi ad alto contenuto proteico.
Si possono alternare granulati per discus di varie marche, tubifex liofilizzato, artemia salina, chironomus, spirulina e, naturalmente, pastone a base di cuore di bue, di petto di tacchino o di pesce. Nella somministrazione bisogna utilizzare dosi che possano essere consumate in un periodo di pochi minuti, al fine di evitare accumuli di cibo inutilizzato in vasca.

La temperatura:
Il range di temperatura ideale per i discus è compreso tra i 28°C e i 30°C.
Pesci giovani cresceranno più velocemente a una temperatura di 30-31°C (è accelerato il metabolismo), mentre pesci adulti vivono bene a 28-29°C. Le temperature relativamente alte condizioneranno la scelta delle piante da inserire in vasca e saranno un fattore limitante per la diffusione di ossigeno in vasca.
Parametri chimici da monitorare
I test base che non dovrebbero mai mancare sono:
1) pH
2) nitriti
3) nitrati
4) durezza carbonatica (KH)
5) durezza totale (GH)
Suggerire dei valori ideali è molto difficile, se misuriamo i valori di 100 vasche, avremo 100 misurazioni differenti e tutti pesci in buone condizioni.
Diciamo che, a titolo esemplificativo, per l'allevamento si possono suggerire questi valori per le vasche delle coppie:
pH: 5,5 / 6,0
nitriti : zero
nitrati: 25 mg/l
KH: 3
GH: 6
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