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Sistemi di Gestione degli Acquari Marini
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Sistemi di Gestione degli Acquari Marini
1 - IL METODO BERLINESE, è quello più diffuso in acquariologia marina e si basa sull’utilizzo di tecniche specifiche, che qui sotto elenchiamo : a - rocce vive, nella proporzione di 1,5 – 2 kg per ogni 10 litri d’acqua; b - schiumatoio sovradimensionato, per eliminare dalla vasca tutte le sostanze nocive; c - illuminazione, deve essere molto potente soprattutto per gli SPS, minore se per Molli e LPS con potenza da 1W fino a 3W per litro, PL, HQI, meglio ancora un’impianto a LED; d - pompe di movimento, con pompe stream che devono essere particolarmente forte, con le pompe stream di una potenza da 5 a 10 volte il volume d’acqua della vasca.
2 - IL METODO DSB, è composto principalmente da uno spesso strato di sabbia corallina viva finissima, chiamata “sugar size” alta almeno cm.12, fino a cm.15, posto come fondo della vasca, la cui funzione e di filtrare le sostanze organiche e inorganiche e da produttore di nutrimento vivo e naturale, e insieme alle “Rocce Vive” saranno il completo sistema di filtrazione dell’acquario, nella riduzione naturale dei nitrati in azoto. Questo fondo è composto da due zone differenziate (A e B) : a - il Primo strato, sabbia corallina viva fine, con una granulometria compresa tra 0,5 e 1 mm. per uno spessore di circa 7 cm. b - il Secondo strato, sabbia corallina viva finissima (sugar size), con una granulometria compresa fra i 0,1 e 0,5 mm. per uno spessore di circa 8 cm. dove vivono e si riproduce e filtrano tutti i prodotti di scarto dell’acquario, la microfauna. c - illuminazione, deve essere molto potente per gli SPS, e intermedio per i Molli e gli LPS, con potenza di 1 W fino a 2W per litro, PL o meglio se con un’impianto a LED, per favorire principalmente la crescita dei coralli e degli invertebrati; d - pompe di movimento, con pompe stream che devono essere particolarmente forte, con le pompe stream di una potenza da 5 a 10 volte il volume d’acqua della vasca.
3 - IL METODO JAUBERT, è simile al metodo DSB con la creazione di un fondale specifico alto circa cm.15 cm. con tre zone differenziate (A, B e C) : a - il primo strato, detto plenum, uno spazio completamente vuota, senza sabbia o materiali filtranti, ottenuto ponendo una grata di plastica forata di circa 1,5 o 2 cm. di altezza, mediamente fine, se necessario con sopra una retina più fine della sabbia, senza nessun tipo di aspirazione (filtro sottosabbia); coperta da sabbia medio /fine con una granulometria tra 1 e 1,5 mm. per uno spessore di circa 3 cm. b - il secondo strato, sabbia corallina viva fine, con una granulometria compresa fra i 0,5 e 1 mm. e con uno spessore di circa 6 cm.; c - il terzo strato, sabbia corallina viva finissima (sugar size), con una granulometria compresa fra i 0,1 e 0,5 mm. per uno spessore di circa 6 cm. dove vivono e si riproduce e filtrano tutti i prodotti di scarto dell’acquario, la microfauna.
4 - Il METODO MIRACLE MUD, combina l’azione dei batteri e delle alghe superiori ( come la caulerpa o altre alghe ) per favorire l’eliminazione delle sostanze nocive dall’acqua. Il metodo prevede la costituzione di un fondo alto almeno 5 cm. che fungerà da filtro. Non sarà presente lo schiumatoio e il fondo del “refugium” è composto da questo fango oceanico, prelevato direttamente dai fondali oceanici addizionato con moltissimi altri oligoelementi, chiamato Miracle Mud, dovrà essere ricco di alghe superiori e/o macroalghe, come la caulerpa nelle sue svariate specie, ci saranno le rocce vive come nella vasca principale, anche se in quantità minore e sarà popolato da invertebrati. a - illuminazione, deve essere molto potente per gli SPS, e intermedio per i Molli e gli LPS, con potenza di 1 W fino a 2W per litro, PL o meglio se con un’impianto a LED, per favorire principalmente la crescita dei coralli e degli invertebrati; b - pompe di movimento, con pompe stream che devono essere particolarmente forte, con le pompe stream di una potenza da 5 a 10 volte il volume d’acqua della vasca.
5 – IL METODO ZEOVIT, partendo dal berlinese o un dsb, si basa sull’utilizzo della zeolite, una particolare sostanza in grado di diminuire il carico organico in vasca per ottenere un’acqua con valori degli inquinanti il più possibile pari a zero (oligotrofia, che porterebbe i coralli ad espellere le zooxantelle e, dunque, a colorarsi), sull’introduzione dei batteri e di cibo per questi ultimi, il tutto per abbassare gli inquinanti e per favorire la naturale colorazione dei coralli; è un metodo che va seguito scrupolosamente e quotidianamente, mediante la somministrazione di svariati prodotti per l’alimentazione dei specifici coralli, in modo da ottenere i risultati desiderati.
6 – IL METODO X-AQUA, partendo dal berlinese e si basa sull’uso della zeolite e dei batteri per abbattere drasticamente i nutrienti e ottenere così, la massima colorazione dei coralli, data la somiglianza al metodo Zeovit, la differenza dovrebbe consistere soprattutto nella maggiore facilità di dosaggio dei prodotti.
2 - IL METODO DSB, è composto principalmente da uno spesso strato di sabbia corallina viva finissima, chiamata “sugar size” alta almeno cm.12, fino a cm.15, posto come fondo della vasca, la cui funzione e di filtrare le sostanze organiche e inorganiche e da produttore di nutrimento vivo e naturale, e insieme alle “Rocce Vive” saranno il completo sistema di filtrazione dell’acquario, nella riduzione naturale dei nitrati in azoto. Questo fondo è composto da due zone differenziate (A e B) : a - il Primo strato, sabbia corallina viva fine, con una granulometria compresa tra 0,5 e 1 mm. per uno spessore di circa 7 cm. b - il Secondo strato, sabbia corallina viva finissima (sugar size), con una granulometria compresa fra i 0,1 e 0,5 mm. per uno spessore di circa 8 cm. dove vivono e si riproduce e filtrano tutti i prodotti di scarto dell’acquario, la microfauna. c - illuminazione, deve essere molto potente per gli SPS, e intermedio per i Molli e gli LPS, con potenza di 1 W fino a 2W per litro, PL o meglio se con un’impianto a LED, per favorire principalmente la crescita dei coralli e degli invertebrati; d - pompe di movimento, con pompe stream che devono essere particolarmente forte, con le pompe stream di una potenza da 5 a 10 volte il volume d’acqua della vasca.
3 - IL METODO JAUBERT, è simile al metodo DSB con la creazione di un fondale specifico alto circa cm.15 cm. con tre zone differenziate (A, B e C) : a - il primo strato, detto plenum, uno spazio completamente vuota, senza sabbia o materiali filtranti, ottenuto ponendo una grata di plastica forata di circa 1,5 o 2 cm. di altezza, mediamente fine, se necessario con sopra una retina più fine della sabbia, senza nessun tipo di aspirazione (filtro sottosabbia); coperta da sabbia medio /fine con una granulometria tra 1 e 1,5 mm. per uno spessore di circa 3 cm. b - il secondo strato, sabbia corallina viva fine, con una granulometria compresa fra i 0,5 e 1 mm. e con uno spessore di circa 6 cm.; c - il terzo strato, sabbia corallina viva finissima (sugar size), con una granulometria compresa fra i 0,1 e 0,5 mm. per uno spessore di circa 6 cm. dove vivono e si riproduce e filtrano tutti i prodotti di scarto dell’acquario, la microfauna.
4 - Il METODO MIRACLE MUD, combina l’azione dei batteri e delle alghe superiori ( come la caulerpa o altre alghe ) per favorire l’eliminazione delle sostanze nocive dall’acqua. Il metodo prevede la costituzione di un fondo alto almeno 5 cm. che fungerà da filtro. Non sarà presente lo schiumatoio e il fondo del “refugium” è composto da questo fango oceanico, prelevato direttamente dai fondali oceanici addizionato con moltissimi altri oligoelementi, chiamato Miracle Mud, dovrà essere ricco di alghe superiori e/o macroalghe, come la caulerpa nelle sue svariate specie, ci saranno le rocce vive come nella vasca principale, anche se in quantità minore e sarà popolato da invertebrati. a - illuminazione, deve essere molto potente per gli SPS, e intermedio per i Molli e gli LPS, con potenza di 1 W fino a 2W per litro, PL o meglio se con un’impianto a LED, per favorire principalmente la crescita dei coralli e degli invertebrati; b - pompe di movimento, con pompe stream che devono essere particolarmente forte, con le pompe stream di una potenza da 5 a 10 volte il volume d’acqua della vasca.
5 – IL METODO ZEOVIT, partendo dal berlinese o un dsb, si basa sull’utilizzo della zeolite, una particolare sostanza in grado di diminuire il carico organico in vasca per ottenere un’acqua con valori degli inquinanti il più possibile pari a zero (oligotrofia, che porterebbe i coralli ad espellere le zooxantelle e, dunque, a colorarsi), sull’introduzione dei batteri e di cibo per questi ultimi, il tutto per abbassare gli inquinanti e per favorire la naturale colorazione dei coralli; è un metodo che va seguito scrupolosamente e quotidianamente, mediante la somministrazione di svariati prodotti per l’alimentazione dei specifici coralli, in modo da ottenere i risultati desiderati.
6 – IL METODO X-AQUA, partendo dal berlinese e si basa sull’uso della zeolite e dei batteri per abbattere drasticamente i nutrienti e ottenere così, la massima colorazione dei coralli, data la somiglianza al metodo Zeovit, la differenza dovrebbe consistere soprattutto nella maggiore facilità di dosaggio dei prodotti.
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